CPAP – La ventilazione meccanica a pressione positiva continua
CPAP – La ventilazione meccanica a pressione positiva continua.
La ventilazione meccanica a pressione positiva continua (CPAP Continuous Positive Airway Pressure) è un metodo di ventilazione respiratoria utilizzato principalmente nel trattamento delle apnee del sonno, disturbo in cui le vie aeree superiori si restringono parzialmente sino ad occludersi durante le fasi più profonde del sonno, provocando un brusco risveglio del soggetto. Gli apparecchi CPAP riescono a contrastare questo fenomeno, fornendo un flusso di aria compressa a pressione costante (o variabile come nel caso della AutoCPAP), attraverso una mascherina facciale (o nasale) ed un tubo, permettendo di mantenere pervie le vie aeree (tramite la pressione dell’aria) in modo che la respirazione resti regolare.
Il principio di funzionamento della CPAP è basato sull’incremento di pressione dell’aria contenuta nelle vie aeree superiori che, in virtù di questa azione di espansione forzata dall’interno del loro lume, non vibrano (si annulla il russamento) e, soprattutto, non possono più collassate dando origine alle apnee.
La CPAP è costituita da un piccolo ventilatore, da un tubo di raccordo e da una maschera nasale o naso-buccale.
La scelta degli elementi e la calibrazione della macchina viene fatta in funzione del paziente della sua specifica patologica respiratoria notturna. La una procedura prende il nome di titolazione e generalmente viene eseguita da tecnici esperti della materia.
Alcuni pazienti candidabili all’utilizzo della CPAP sono riluttanti ad accettare questa terapia, dal momento che la maschera facciale (a volte soltanto nasale) ed il tubo che la collega alla macchina sembrano poco comodi e forse ingombranti, ed il flusso d’aria che deve essere somministrato deve essere regolato, per alcuni pazienti, ad un livello vigoroso e rumoroso.
Alcuni pazienti si adattano al trattamento in poche settimane, altri devono fare molte prove (di maschere ed apparecchi) per potere in seguito adattarsi all’uso quotidiano, ed infine altri interrompono il trattamento completamente già nella prima settimana.
L’accettazione della terapia da parte del paziente può migliorare grazie al sostegno di una team di esperti, che disponga di vari tipi di maschere ed apparecchi, e che permetta al paziente di scegliere tra varie apparecchiature e maschere. Queste sono variabili per dimensioni e forme con lo scopo di renderle conformi perfettamente al loro viso ed alle singole necessità, abitudini e sensazioni.
La prova è la fase più importante per chi deve iniziare una terapia con l’uso della CPAP.
È fondamentale avvalersi, per tali ragioni, di tecnici e medici esperti, che possano guidare il paziente alla sua migliore soluzione terapeutica, aumentandone la compatibilità al trattamento.
La GM offre tre tipologie di macchina, di ultima generazione, della linea BMC
- C-PAP (Continuous Positive Airway Pressure) fornisce una pressione positiva costante rispetto alla pressione atmosferica.
- A-PAP o Auto-PAP (Automatic Positive Airway Pressure) fornisce automaticamente al paziente una titolazione, o regolazione, della pressione, impostandola sul valore minimo necessario a mantenere la pervietà delle vie aeree respiro dopo respiro e misurando la resistenza degli atti respiratori del paziente.
- B-PAP (Variable/Bilevel Positive Airway Pressure) fornisce due livelli di pressione, uno all’inspirazione (IPAP) e uno, inferiore, all’espirazione (EPAP).
La nuova CPAP è inoltre più compatta, con la vaschetta integrata, ancora più silenziosa e comoda da trasportare, anche in viaggio.